Conoscere le infrastrutture: le potenzialità

Gli investimenti finanziari in infrastrutture rappresentano un'opportunità per gli investitori sia istituzionali che privati, grazie alla stabilità e alla potenziale redditività associata a progetti di costruzione, sviluppo e manutenzione di esse. Queste infrastrutture possono includere strade, ponti, aeroporti, reti idriche ed energetiche, infrastrutture digitali e riqualificazioni di strutture in disuso.

L’Italia ha enormi problemi legati alla produttività,basti pensare che dal 1999 al 2019 il Pil per ora lavorata è cresciuto del 4,2 per cento (in Francia e Germania ad esempio l’aumento è stato del 21,2 e 21,3 (fonte gov.it)).

Una delle cause che sicuramente hanno influito è la mancanza di infrastrutture legate all’economia digitale che possano cogliere le straordinarie opportunità che si sono create in questi anni con la rivoluzione digitale.

Investire in questo contesto storico nel mondo delle infrastrutture del Paese rappresenta per questo e per altri motivi che vedremo un’opportunità notevole grazie alla reale esigenza e alla domanda presente sul territorio che continua a superare l’offerta presente nonostante questa stia crescendo notevolmente.

Il settore delle infrastrutture ha dimostrato nel passato un elevato livello di resistenza a shock macroeconomici ed alla volatilità delle borse grazie alla diversificazione settoriale e alla potenziale generazione di flussi di ricavi stabili

Tutto ciò grazie al fatto che gli investimenti in infrastrutture presentano una serie di caratteristiche:

• Localizzati su tutto il territorio nazionale

• Diversificati per tipologia, funzione e dimensione del singolo investimento

• Consentono flussi stabili di ricavi

• Le infrastrutture sono essenziali per il funzionamento dell'economia di un paese. Gli investimenti in infrastrutture possono contribuire alla stabilità economica.

Gli investimenti in infrastrutture hanno inoltre un impatto estremamente positivo sulla vita della collettività, creando valore e posti di lavoro che si traducono nella crescita del paese e ritorni interessanti per gli investitori. 

Storicamente, gli investimenti nel mondo “Infrastrutture” erano riservati agli investitori professionali: Azimut ha fatto il primo ELTIF infrastrutturale dedicato alla clientela privata, ovvero uno strumento che permette anche a piccoli e medi investitori di investire nelle infrastrutture del nostro paese.

L'importanza di tale strumento è permettere l'accesso a fondi che hanno l'obiettivo di portare rendimenti molto importanti per i clienti andando inoltre ad aumentare la diversificazione nel portafoglio degli stessi; inoltre, i clienti potranno vedere nel concreto dove verranno investiti questi soldi: ogni operazione che il fondo concluderà verrà rendicontata e presentata ai clienti.

Alcuni esempi di tali operazioni sono: 

• 38 milioni nell'Università di Torino, l'operazione prevede la realizzazione della facoltà di medicina e chirurgia nell’ex sede del quotidiano La Stampa con obiettivi di sviluppo sostenibile.

• 35 mln euro in Harmonic Innovation Hub per creare un polo dell’innovazione a Catanzaro

• Terme di San Siro: un importantissimo progetto di riqualificazione de Le Scuderie Montel a Milano che prevede la riqualificazione del sito abbandonato. 

In questo momento storico particolare gli investimenti in infrastrutture hanno un altro motivo di attenzione, di possibile flusso di denaro e agevolazioni in quella direzione: il PNRR

Il PNRR

Il "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" (PNRR) è un programma strategico elaborato dal governo italiano per affrontare le sfide economiche e sociali causate dalla pandemia di COVID-19 e per promuovere la crescita economica sostenibile e la resilienza del paese. Ecco una sintesi delle principali caratteristiche del PNRR:

• Finanziamento dell'Unione Europea: Il PNRR è finanziato principalmente attraverso fondi dell'Unione Europea nell'ambito del Next Generation EU, un programma di recupero post-pandemia che mira a sostenere gli Stati membri dell'UE, all'Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi di cui 70 miliardi - il 36,5% - in sovvenzioni a fondo perduto e 121 miliardi - il 63,5% - in prestiti.

• Obiettivi principali: Il PNRR si concentra su diverse aree chiave, tra cui la digitalizzazione, la transizione ecologica,il miglioramento del sistema sanitario, l'istruzione e la formazione, la modernizzazione delle infrastrutture, la giustizia e molto altro

• Investimenti: Il piano prevede un significativo investimento in progetti infrastrutturali e di riforma che dovrebbero contribuire a stimolare la crescita economica, migliorare la competitività del paese e creare posti di lavoro.

• Riforme strutturali: Oltre agli investimenti, il PNRR prevede una serie di riforme strutturali per migliorare il funzionamento dell'Amministrazione pubblica, il sistema giudiziario, il mercato del lavoro e altri settori chiave.

• Sostenibilità: Una parte significativa del PNRR è dedicata alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso investimenti in energie rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile e protezione dell'ambiente.

• Transizione ecologica: Promozione dell'uso sostenibile delle risorse e la riduzione delle emissioni di gas serra, con particolare attenzione alle energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e l'efficienza energetica.

• Monitoraggio e trasparenza: Il governo italiano ha previsto un sistema di monitoraggio e rendicontazione per garantire la trasparenza e l'efficacia dell'attuazione del PNRR.

Il PNRR rappresenta un importante impegno per il futuro dell'Italia; la sua implementazione e il conseguimento degli obiettivi stabiliti rappresentano una sfida chiave per il governo e la società italiana nei prossimi anni.

Conclusioni

Gli investimenti finanziari in infrastrutture rappresentano un'opportunità molto importante e diversificata nel mondo degli investimenti. Le infrastrutture comprendono una vasta gamma di asset fisici e servizi essenziali che supportano le economie e la qualità della vita. 

Il PNRR se ben gestito e utilizzato darà una forte spinta a questi investimenti.

Il PNRR deve cambiare radicalmente l’Italia,il nostro modo di intendere le infrastrutture e in molti ambiti cambiare la progettualità e la concretezza al fine di migliorare il nostro Paese e fare quei passi necessari verso la modernizzazione dei quali abbiamo un reale bisogno.

Azimut è impegnata realmente sul territorio e offre tramite i suoi prodotti un'ampia possibilità di investimenti in asset legati alle infrastrutture e al mondo dell’economia reale.

Inserire nel proprio portafoglio prodotti slegati dall’economia tradizionale ,e quindi soggetti alla volatilità quotidiana del mercato,come questa tipologia di investimenti è fondamentale in quanto può portare all’investitore:

• Diversificazione dei propri portafogli andando ad investire fuori dai mercati pubblici.

• Rendimenti: i rendimenti legati al private Equity e al private debt hanno superato negli anni sia i mercati azionari sia i mercati legati alla parte del debito (questo anche grazie al “premio” per la liquidità in quanto gli investimenti nei mercati privati hanno un periodo abbastanza lungo di immobilizzazione dei capitali e questo fa si che i rendimenti possono essere di molto superiori ai normali mercati).

• Investire in prodotti legati alle infrastrutture come abbiamo appena letto crea realmente opportunità e posti di lavoro andando la crescita dell’economia del proprio Paese.

• Fiscalità: investire in prodotti legati all’economia del proprio territorio fa accedere a sgravi fiscali importanti come le agevolazioni sul Capital gain per fare un esempio.

Il settore degli investimenti nelle infrastrutture è certamente interessante e può portare risultati sui portafogli notevoli ma è anche ampio e può comportare criticità per l’investitore che si approccia per la prima volta a questa tipologia di investimenti.

Il consulente finanziario in questo caso rappresenta davvero il professionista che può dare le risposte che servono,può in base alle esigenze del cliente lavorare sulla parte della fiscalità che ritengo importantissima e può accompagnare l’investitore verso questa nuova frontiera di investimenti che finalmente sono diventati accessibili a più e non solo a pochi.

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