Private Equity: che cosa significa

Il Private Equity è una tipologia di investimento il cui scopo è reperire capitali con i quali finanziare aziende non quotate in borsa - che invece si finanziano autonomamente sul mercato, con l'obiettivo di supportarne la crescita, la ristrutturazione, o di partecipare attivamente alla loro gestione per incrementarne il valore nel tempo.

Oltre all’obiettivo di anticipare ed intercettare l’incremento di valore dell’azienda TARGET, il private equity nasce con le finalità di finanziarne la crescita stessa, identificare i settori di espansione (che siano essi strutturali, geografici, di prodotto o di partnership per fare alcuni esempi) ed eventualmente correggerne i punti deboli sino all’intervento diretto inserendosi nell’organigramma aziendale.

Di quali aziende stiamo parlando?

Volendo classificare le aziende per esempio in due macro settori possiamo parlare di società:

  • VALUE, Le aziende VALUE sono solitamente società ad elevata capitalizzazione (ad esempio quelle operanti nei settori Energetici o Finanziari) che mirano ad una costante e “soddisfacente” distribuzione degli utili ai propri azionisti - La capitalizzazione prima citata essendo già elevata non punta ad incrementi immediati e i target di sbocco sul mercato di tali aziende sono conseguiti da tempo. In parole povere chi acquista azioni di queste società mira SI ad un incremento del valore delle proprie azioni ma con un orizzonte temporale abbastanza remoto; essendo remunerato immediatamente dagli utili annuali.

  • HIGH GROWTH, Le aziende GROWTH invece (spesso appartenenti ai settori di ultima generazione es TECNOLOGICI, ENTERTAINMENT, ENERGIE RINNOVABILI) pur davanti a notevoli incrementi di fatturato anno su anno re-investono gli utili per incrementare il valore dell’azienda stessa e consolidare quote di mercato; facendo questo non distribuiscono i dividendi agli azionisti che dal canto loro le acquistano proprio per veder crescere il prezzo per azione.

Queste ultime rappresentano nella loro fase embrionale o comunque PRE-QUOTAZIONE il target ideale per operazione di P.E. portate avanti dai FONDI DI PRIVATE EQUITY

Cosa sono e cosa fanno i fondi di Private Equity

I FONDI DI PRIVATE EQUITY mirano a raccogliere dagli investitori capitali per ottenere rendimenti superiori rispetto agli investimenti tradizionali già presenti sul mercato azionario o obbligazionario e ad intercettare proprio questa tipologia di aziende le cui potenzialità sono ancora da esprimere.

Solitamente I fondi di private equity hanno una durata limitata, compresa tra 7 e 10 anni (oltre ad una finestra temporale aggiuntiva di circa 24 mesi max che consenta la vendita alle migliori condizioni) durante i quali gli investimenti vengono effettuati, amministrati e in ultimo monetizzati per poter essere redistribuiti ai partecipanti in quota parte.

Il fondo può contenere PIU’ OPERAZIONI - classificate ad esempio per tipologia di aziende target, per settore / area geografica  - o può essere finalizzato al reperimento di capitali per finanziare UNA SOLA OPERAZIONE (sia che si parli di un’azienda o di un immobile per esempio) in questo caso si parla di CLUB DEAL

L’importanza del Private Equity oggi

Gli eventi recenti ci hanno dimostrato che in un portafoglio “tipo” retail, il miglior rapporto rischio rendimento ad oggi lo si ottiene inserendo una percentuale di circa il 10/30% di investimenti nei mercati privati*. Questo avrebbe la finalità di perseguire un elevato rendimento di portafoglio mantenendone sotto controllo la volatilità. Negli ultimi 10 anni inoltre le società possedute da fondi di Private Equity hanno ottenuto una crescita maggiore rispetto alle altre**

Azimut in questo scenario

Azimut SGR per prima in Italia ha aperta anche a piccoli investitori (che possono accedere con basse soglie di ingresso) attraverso una strategia di investimento democratizzata.

Nel 2019 infatti ha avviato il collocamento di DEMOS I: il primo fondo chiuso di Private Equity creato per il mondo retail grazie alla competenza e continua ricerca di innovazione finanziaria di Azimut Libera Impresa. La quota minima di partecipazione era di 5.000 euro per una durata di circa 8 anni - sostenibile pertanto da ogni tipologia di investitore retail normalmente escluso fino a quel momento da operazioni con tagli minimi di sottoscrizione riservate ad investitori istituzionali (es: fondi comuni di investimento,  fondi pensione e imprese di assicurazione.)

Volendo fare un esempio concreto di quanto detto fino a qui potremmo parlare della celebre ISOLA DEI TESORI, azienda tra i leader nel settore del PET CARE: Azimut ne ha acquisito il controllo di maggioranza in co-investimento (75%).

La rete commerciale di I.d.T è in continua crescita e oggi conta più di 280 punti vendita tra negozi di proprietà e affiliati, distribuiti su 15 regioni d’Italia. Con l’investimento in Isola dei Tesori da parte del fondo Demos 1 la strategia di Azimut Libera Impresa è quella di sostenere le imprese italiane di eccellenza e contestualmente di far partecipare alla loro crescita i clienti del Gruppo Azimut.

Questo è solo un esempio dei molteplici casi concreti che rendono il gruppo Azimut già dal 2021***  il leader nell’offerta agli investitori retail in ambito PRIVATE CAPITAL.

Se sei interessato a questo tipo di opportunità, o ti interessa approfondire i temi accennati, inserisci i tuoi dati nel modulo qui di seguito, e ti contatterò il prima possibile.

*Fonte: PIMCO LLC

**Fonte: The Economic Impact of Private Equity and Venture Capital in Italy 2022 (1) Dati indicati come media CAGR ultimi 10 anni su operazioni di Buy-out

***Fonte: da Quotidiano: MILANO FINANZA - fonte BeBeez

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